Aprilia Tuareg e Jacopo Cerutti conquistano l'Africa Eco Race 2024

In testa fin dal primo giorno, il pilota comasco arriva da vincitore assoluto al traguardo finale della AER '24. Alla sua prima apparizione in un grande rally africano, la moto di Noale ha dominato rimanendo in vetta per oltre 6.000 km

Con il terzo posto conquistato nell'ultima tappa, davanti all'accoppiata Botturi/Yamaha, diretti avversari per la vittoria finale, Jacopo Cerutti e l'Aprilia Tuareg hanno vinto l'Africa Eco Race 2023. Un trionfo assoluto, in una gara massacrante di oltre seimila chilometri, sempre condotta dalla squadra italiana. Cerutti e Tuareg sono stati primi in classifica generale per tutta la gara, fin dalla prima tappa. È un risultato straordinario per l'Aprilia Tuareg che, al suo debutto assoluto nei grandi rally africani, ha dominato contro moto e piloti di grande valore, che potevano vantare esperienza e preparazione sulle piste africane. Un trionfo anche per Aprilia Racing che ha sviluppato la moto con la collaborazione tecnica della GCorse dei fratelli Guareschi partendo dall'eccezionale base della Tuareg. Così, a un anno dalla sua prima presentazione, il progetto "back to Africa",(nato per riportare Aprilia alle grandi corse nel deserto) ottiene il successo grande e ambito. Ma non il primo, visto che, in preparazione all'Africa Eco Race, il duo Cerutti/Tuareg ha vinto il titolo italiano Motorally e ha conquistato un ottimo podio alla Transanatolia, la loro prima gara in assoluto nei grandi rally.

Ecco le parole di Jacopo al traguardo sul lago Rosa: "Oggi ho avuto un bello spavento, perché al 20° chilometro c'è stato un po' di confusione su una nota e ho pensato che i miei avversari mi avessero mollato. Ma poi ho ritrovato la pista e ho ripreso Botturi. Da quel momento siamo andati avanti insieme e ho portato a casa il risultato. Devo fare i complimenti ai miei avversari per la correttezza che hanno dimostrato durante tutta la gara, è stato davvero un onore lottare con loro. È stata un'Africa Eco Race molto tesa per noi, in testa fin dall'inizio con Botturi e Tarres che ci mettevano pressione, ma ce l'abbiamo fatta. Grazie anche a una grande moto: la Tuareg si è dimostrata all'altezza di una maratona impegnativa come questa. Non vedo l'ora di festeggiare insieme alla squadra!".