Smets: "Herlings out dal Nazioni? Non ha scelto KTM"
- A cura della redazione
- 12 ott
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Il Team Manager della squadra chiarisce che le motivazioni sull'assenza dell'olandese da Ironman si devono alla sua Federazione
Non vedere Helrings a un Nazioni bello come quello appena disputato è stato un vero peccato. E, nonostante tutto, ancora non si è ben capito il perché dell'assenza dell'olandese, vincitore di 4 degli ultimi 5 GP. Le voci del paddock hanno riportato di una rottura con KTM conseguente alla mancata possibilità di rescindere il contratto in anticipo, per poter permettere a Herlings di svolgere i test con HRC in tutta tranquillità.
Smets ha voluto chiarire la posizione di KTM attraverso un lungo post, in cui si tira in ballo anche la gestione della KNMV (cioè la Federazione Olandese), responsabile di non aver parlato chiaro sin dall'inizio.
"Continuo a sentire la voce che KTM non volesse mettere a disposizione di Jeffrey una moto per il MXoN - ha detto Smets - Vorrei mettere fine a questa storia. Eravamo preparati al 100% nel caso in cui Jeffrey fosse stato selezionato. E pur trovando la mancata selezione strana o sfortunata, è qualcosa che dobbiamo rispettare. Ma la sua moto non era certo il problema".
Smets ha poi parlato della Federazione Olandese.
"Ciò che mi ha sorpreso più della scelta in sé è stato il fatto che il KNMV abbia trasformato il proprio processo decisionale in una soap opera, avvolgendolo in un alone di mistero. Questo va completamente contro il loro DNA di solida governance e trasparenza, e dimostra ben poco rispetto verso le parti con cui collaborano. Perché tutta quella segretezza?".
Si è parlato poi della possibilità che Jeffrey non volesse partecipare.
"Se Jeffrey Herlings, per qualsiasi motivo, non avesse voluto essere selezionato (non abbastanza in forma, implicazioni finanziarie, paura della concorrenza, cane malato come Hamilton, o altro) sarebbe stato un suo diritto, no? Allora rispettate questa scelta, comunicatela come tale, punto e basta. Tom Vialle, per esempio – quattro volte campione del mondo e sicuramente la prima scelta della Francia – non voleva partecipare. Ma con i francesi, non c'è stato nessun dramma".
Che ci sia qualcosa sotto, Smets lo ha capito sin dall'inizio.
"Quando il team manager ci ha raccontato la loro scelta, sembrava a suo agio come un orso polare nel deserto. Ha fatto del suo meglio per giustificare le loro scelte con alcune storie pre-provate. Ora, non è certo stupido, ma recitare o mentire non è esattamente il suo talento più grande – ed era ovvio che non credesse alla sua stessa storia. Povero Barry, ci è dispiaciuto per lui.
Sembra anche che negli uffici della KNMV abbiano guardato troppi film sulla mafia, perché all'improvviso è stato dichiarato un 'codice del silenzio' sulla squadra. Per questo motivo, purtroppo Calvin non ha ricevuto il riconoscimento che meritava.
Ormai quel che è fatto è fatto. Ma oserei dire che il KNMV si sarà probabilmente reso conto che avrebbe potuto gestire la situazione molto meglio. Ma chi non commette errori? E per raggiungere grandi vette, a volte bisogna attraversare valli profonde".
