Perché Vialle (e Herlings) ha firmato con Honda?
- Marco Gualdani
- 12 nov
- Tempo di lettura: 3 min
Il ritorno del francese al Mondiale MXGP è frutto di una serie di incastri del mercato piloti
Finalmente è stato annunciato Tom Vialle alla Honda; il suo debutto sulla HRC avverrà già questo fine settimana al Supercross di Parigi. Per ufficializzare Herlings, invece, bisognerà aspettare il 1 gennaio, quando sarà scaduto il suo contratto con la KTM.
I due piloti si aggiungono così a Ruben Fernandez, che resta nel team e sarà la terza Honda in pista. Con questo tridente HRC si è assicurata un pilota fortissimo, ma costantemente a rischio infortunio (Herlings), uno tecnicamente molto dotato e vincente (Vialle) e un ottimo "lavoratore" come Fernandez. Potenzialmente la squadra più forte, se presa nel suo complesso.
Ma perché si è arrivati a questa formazione così particolare? Il risultato è frutto di una serie pazzesca di incastri, contratti strappati, accordi saltati e voglia di rivincita. Cominciamo col dire che dopo il titolo perso nel 2024, tra Gajser e la Honda si è rotto qualcosa. Quell'idillio che aveva portato a entrambi 6 titoli iridati si è crepato e quando è così è difficile andare avanti insieme. Perciò si è iniziato a guardare altrove, da ambo le parti: Gajser si è messo a caccia di un team diverso e HRC di nuovi piloti.
Del resto Honda ha anche l'esigenza di vincere con un pilota che non si chiami Gajser per confermare il fatto di essere uno dei migliori team del paddock. Così, a inizio anno, ha iniziato a parlare con il manager dei fratelli Coenen, quel Lucas Mirtl divenuto famoso per la faccenda poco edificante con i fratelli Lawrence in USA a (qui i dettagli). per i quali svolgeva la stessa mansione gestionale.
Il problema è stato che a inizio stagione il futuro di KTM era più che mai incerto e tutti i piloti che orbitano su Mattighofen hanno iniziato a guardarsi intorno. In quello stesso momento Honda cercava dei giovani vincenti su cui investire per sostituire Gajser e i fratelli Coenen erano a caccia di una alternativa a KTM, seppur con un contratto in essere per il 2026. Ecco che le parti si sono incontrate e hanno definito un pre accordo, vantaggioso per entrambi.
Honda ha così fatto in modo che Gajser andasse per la sua strada, forte di una soluzione potenzialmente vincente e a lunga gittata. Solo che poi è arrivata Bajaj e KTM si è salvata... E ha fatto valere tutti i propri contratti in essere con i piloti, senza possibilità di svincolarsi se non pagando cifre molto importanti. Quindi i Coenen sono rimasti in orange (per ora fino a tutto il 2026) e Honda con niente in mano.
A quel punto recuperare il rapporto con Gajser non era più possibile per la Honda, che si è messa a cercare altrove. Ci poteva stare di veder tornare in Europa Prado, ma lo spagnolo aveva già in testa di fare una seconda stagione in USA con KTM, giocando il tutto per tutto. E questa sua scelta centra, in modo indiretto, con la firma di Vialle con HRC.
KTM in USA aveva già definito con Tomac, aveva tenuto Plessinger e aveva Prado fuori dalla tenda che voleva a tutti i costi subentrare nel team. Vialle, pronto a salire in 450 dopo due titoli in 250, era da piazzare internamente. Stando alle dichiarazioni del francese, KTM non ha cercato del tutto le condizioni per farlo rimanere, proponendo un'offerta non così stimolante... A questo si aggiunge anche il fatto che Tom, in USA, pare non si trovasse neppure così bene.
Dall'altra parte HRC aveva necessità di ingaggiare qualcuno che potesse lottare per il titolo 2026 e Vialle è un pilota a cui non manca niente in questo senso. Due Mondiali e due titoli Supercross in 4 anni sono un ottimo palmares. Anche perché non è sempre stato il pilota più forte, ma è sempre stato quello che a fine anno ha vinto il titolo e questo fa la differenza.
Parallelamente, per evitare di trovarsi di nuovo senza piloti se la trattativa con Vialle non fosse andata in porto, Honda è andata avanti anche con Jeffrey Herlings che dopo tanti anni in KTM aveva mostrato voglia di cambiare (con contratto in scadenza), forse anche a causa dei problemi societari affrontati dalla Casa. Herlings è un pilota che dà enorme importanza agli aspetti contrattuali ed è possibile che abbia fatto delle scelte per questo motivo.
Così a fine estate Honda si è trovata con Herlings che avrebbe accettato volentieri la proposta, Vialle determinato a tornare in Europa e Fernandez che si stava sobbarcando il lavoro di sviluppo della nuova CRF450RW da solo. Con l'inedito supporto dello sponsor Monster Energy a coprire gran parte dell'investimento. Ecco che tutti e tre avevano un motivo per essere schierati nel 2026; e così sarà.
