Gio Sala racconta l'incidente in Sardegna
- A cura della redazione
- 15 giu
- Tempo di lettura: 3 min
Con un post su Facebook il Gio nazionale ha spiegato le dinamiche del frontale con Maurizio Sanna durante un corso di enduro

Giovanni Sala sta meglio ed è finalmente tornato a casa, tre mesi dopo quel terribile incidente. Era l'8 marzo e Sala era impegnato in un corso di guida a un gruppo di enduristi sardi a Sinnai, quando è rimasto vittima di un frontale con l'amico e pilota locale Maurizio Sanna. Entrambi hanno riportato serie fratture agli arti inferiori ma, fortunatamente, tutti e due se la sono cavata e torneranno a una vita normale. Appena rientrato nella sua casa in Emilia, Giovanni ha pubblicato un post in cui spiega la dinamica dell'accaduto.

Sardegna crash! Da casa ricevo telefonate dove oltre ai saluti, chiedono come possa essere successo un incidente così grave tra due piloti tanto esperti, vi racconto i fatti accaduti, che sono poco allineati con alcuni comunicati pubblicati! Il corso era stato organizzato da me con direttamente con un amico che gentilmente mi ha procurato la moto e raccolto le adesioni dei piloti partecipanti al corso che avrei tenuto in un campetto ricavato in una cava.
Il campetto mi veniva affidato in uso esclusivo per mostrare ai soli piloti partecipanti al corso, gli unici autorizzati ad entrare nel campetto, le diverse tecniche di guida.
Poiché, durante il corso, avevo l’uso esclusivo del campetto e tutti i partecipanti erano fermi a bordo pista per guardare appunto le diverse tecniche di guida, il campetto, che essendo amatoriale senza alcuna indicazione, lo sfruttavo in entrambi i sensi proprio per mostrare loro diverse situazioni senza che si dovessero spostare continuamente da un punto all’altro della pista.

Maurizio Sanna, che non faceva parte del corso organizzato da me, ma era presente, peraltro senza moto, perché conosceva il proprietario del campetto, senza avvisare nessuno dei partecipanti al corso, intorno a mezzogiorno, recuperava dal garage del proprietario del campetto una vecchia moto ed entrava in pista girando in senso orario, purtroppo proprio nel momento in cui mostravo ai partecipanti al corso le curve prese in senso antiorario, perché tranquillo che tutte le moto presenti erano ferme a bordo pista.
All’uscita di curva, mi sono trovato all’improvviso Maurizio, senza poter evitare l’impatto con il risultato di procurarci gravissime fratture! Questo è quanto accaduto.

A seguito del post, che ha generato qualche polemica sui social, anche Maurizio Sanna (in foto con Sala) ha pubblicato la sua versione: Un pensiero su quanto accaduto a Sinnai. Quello che è successo l’8 marzo durante il corso di enduro è stato un episodio doloroso, per tutti. Ho grande stima di Gio, per la sua storia sportiva, per i momenti condivisi insieme tra competizioni e esperienze intense vissute fianco a fianco come le Dakar, per l’amicizia che ci lega da anni, anche fuori dalle piste. Io non sono un improvvisato: sono un tecnico federale, un pilota con esperienza e passione, e quel giorno ero presente per supportare l’attività, come richiesto.
L’incidente è stato una fatalità, frutto di un’incomprensione tra due persone che da sempre vivono questo sport con serietà e dedizione. Non c’è stato dolo, né leggerezza, ma solo sfortuna. Proprio per questo, mi ha colpito con dispiacere leggere il post pubblicato da Gio.
Concordo che quanto accaduto meriti rispetto e chiarezza, soprattutto per la serenità di chi ci vuole bene e ci è stato vicino in questi mesi difficili. È altrettanto importante farlo nel rispetto reciproco che ci contraddistingue. Ora l’unica cosa che conta davvero è rimettersi in piedi, entrambi, e continuare a vivere la nostra passione nel modo più sano e costruttivo possibile. Un caro saluto, Maurizio
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