KTM non ferma l'attività racing: "È la forza dell'azienda"
- Marco Gualdani
- 28 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Nonostante le difficoltà il programma sportivo dei tre Marchi viene confermato e, anzi, diventa funzionale alla rinascita aziendale

L'inverno di KTM si prospetta particolarmente lungo e doloroso; l'azienda ha dichiarato di interrompere la produzione delle moto a gennaio e febbraio e di impegnarsi entro marzo a presentare un piano di rilancio in regime di "ristrutturazione giudiziaria autogestita" (leggi qui). In soldoni: produzione moto riprogrammata in base alle minori richieste del mercato, riduzione del personale, accordi con i creditori. Il tutto per salvare l'azienda da un fallimento imminente.
Non tutti i reparti saranno però toccati da questa crisi, che per il momento resta perimetrata nelle sedi austriache. E nonostante gli importanti investimenti richiesti dal settore racing, i programmi sportivi restano tutti confermati. L'impegno in MotoGP, alla Dakar e nei mondiali di cross, enduro, enduro estremo, supercross ecc dei marchi KTM, husqvarna e GASGAS è garantito e saranno rispettati piani e contratti.

Tom Moen, di KTM Nord America, ha tranquillizzato i media USA: "I contratti sono stati firmati, le moto sono state costruite e stanno tutte girando alla Baker's Factory, i semirimorchi saranno presto in giro per le strade del Paese". I team del Supercross organizzeranno i loro tradizionali servizi fotografici nei prossimi giorni e le squadre con i nuovi colori saranno presentate a inizio dicembre. Sexton, Plessinger, Stewart, Barcia e gli altri saranno tutti al via di Anaheim 1.

A chiarire la posizione c'è una importante dichiarazione di Pit Beirer, responsabile Motorsport di KTM: "Restiamo in tutti i campionati in cui siamo già presenti. Qualunque cosa facciamo, la facciamo al 100%. Ora l'attenzione è tutta rivolta alla KTM, ma in alcuni campionati mettiamo uno sforzo tre volte maggiore con KTM, Husqvarna e GASGAS. Il motorsport e il successo dell'azienda negli ultimi 20 anni sono direttamente collegati. Siamo il miglior strumento di marketing dell'azienda. Abbiamo vinto le gare e poi venduto le motociclette. Questo è il segreto del nostro successo. Siamo 'Ready to Race' e non consideriamo il motorsport fine a se stesso. Siamo ora in una fase molto difficile e noi, come reparto motorsport, faremo la nostra parte per stabilizzare l'azienda. Siamo parte della famiglia e dobbiamo restare uniti. Abbiamo anche imparato a combattere nello sport. Diamo all'azienda tutto ciò che abbiamo e supereremo questa situazione insieme".
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