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La pagella di Riola Sardo

La MXGP in Sardegna è una gara atipica per la sua sabbia particolare e inevitabilmente crea sorprese. L’unica certezza sono le pagelle di Mark Terenziani!


10- DE WOLF DOMENICA: dopo un sabato difficile pieno di errori (vedi dopo) centra una domenica dove mostra tutta la sua superiorità. Tanti errori lo stesso, ma tutti risolti con la sua dote migliore, un gran stile! Porta a casa la tabella rossa con una prova di forza senza possibilità di replica. CHE GODURIA


9- FEBVRE: un weekend in cui è stato sempre veloce e la seconda manche lo certifica. Sembra in crescita costante e se continua così il campionato non è per niente scontato, nonostante il tesoretto di Gajser. Vince il GP meritatamente e da vedere guidare è una bellezza sulla sua verdona. CHAPEAU


8- COLDENHOFF: il “vecchietto” arriva secondo nel GP ad un punto da Febvre e conferma che il pacchetto pilota/moto è davvero in palla. Se regge questo ritmo fino alla fine potrebbe fare qualche scherzetto a tanti baldi giovani. LA PENSIONE PUÒ ASPETTARE



MCLELLAN: il sudafricano questo weekend volava, c’è poco da dire. La sua Triumph è un missile sulla sabbia sarda e lo porta sul secondo gradino del podio. SEMPRE MEGLIO


COENEN LUCAS: un sabato quasi perfetto in cui solo Gajser gli resiste, una prima manche della domenica vinta con autorità, poi il volo spaventoso dopo il contatto in salto con Seewer nella seconda manche. Non raccoglie quello che merita, ma dimostra una velocità spaventosa. Se inizia a girargli per il verso giusto agli altri potrebbe rimanere solo la polvere. SFORTUNATO


7,5- ADAMO: un quarto e un terzo posto nelle due manche della domenica dimostrano quanto Andrea sia sul pezzo. Anche quando non è il più veloce porta a casa un gran bel gruzzolo di punti che alla fine dell’anno fanno sempre la differenza. LAVORATORE



7- BONACORSI: il “gigante buono” lotta come un leone con il suo compagno di squadra nella prima manche regalando emozioni. Chiude a un passo dal podio confermando che il suo posto è la davanti. QUASI QUASI


GAJSER: non era il weekend in cui attaccare e lo ha capito subito; il sabato vince la manche di qualifica, corre 2 manche solide alla domenica evitando i guai e pensando al campionato. GUARDINGO


6- COENEN SACHA: la sua velocità non si discute, ma quanti errori. Impressiona per la facilità con cui semina tutti al via per poi fare voli clamorosi rialzandosi quasi sempre illeso (per fortuna). Se, come il fratello, trova la quadra sono ca... voli amari per tanti. VIAGGIO DI FAMIGLIA A LOURDES


5- SEEWER: il pilota elvetico tribola, mamma mia come tribola. Vederlo partire in testa in entrambe le manche per poi fare la gara del gambero fa venire il cuore piccolo. VIENE VOGLIA DI ABBRACCIARLO


4- DE WOLF SABATO: era velocissimo, come ha dimostrato domenica, ma sbaglia, risbaglia e sbaglia ancora. Semina punti in giro e riesce quasi ad irritarti. CHE NERVOSO



3- COME LA POSIZIONE DI: Coldenhoff, tanti giovani farebbero carte false per andare anche solo la metà del buon Glenn ed essere lì con lui in Campionato. La terza forza per ora è lui e non si discute. IL VECCHIO CHE AVANZA


2 - GLI EPISODI CHE HANNO PENALIZZATO RENAUX. Il francese ha imboccato un tunnel da cui sembra essere difficile uscire: al sabato rompe, domenica in gara 1 cade rovinosamente e viene fermato dai medici. Ci manca il pilota in grado di vincere il primo GP con quella grinta. TORNA PRESTO MAXIME



1- PUNTO DI DIFFERENZA: quello che ha separato Coldenhoff e Febvre per giocarsi la vittoria del GP. Il francese esce vincitore, ma se l’è dovuta sudare. VICINI VICINI


0- PILOTI I SCRITTI MX1 E MX2: vedere il cancelletto della MX2 vuoto (senza la concomitanza con l'Europeo EMX250) per più di metà e quello della MX1 poco più pieno è una gran tristezza. E non eravamo “a casa di Dio” come si dice al bar. Per fortuna c’era l’Europeo 125 a riempire il cancelletto. SPERIAMO

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