La pagella della MXGP in Svizzera
- Mark Terenziani

- 22 apr
- Tempo di lettura: 3 min
A Frauenfeld è successo davvero di tutto. Potevano mancare le pagelle di Mark Terenziani in mezzo a tanti disastri?

10 COENEN LUCAS: non un weekend perfetto, il sabato non è stato memorabile, ma che gara domenica! Domina entrambe le manche e tanti saluti al resto del gruppo. Nel tracciato elvetico restare fuori dai guai era già una vittoria e lui ci riesce alla grande. Ciliegina sulla torta: a 18 anni è il più giovane pilota a vincere un GP nella MXGP. IL MEGLIO DEVE ANCORA VENIRE
9 LANGENFELDER: verrebbe da scrivere “vedi sopra” per la prestazione del tedesco. In effetti anche lui domina senza possibilità di replica il gran premio svizzero e gli avversari lo rivedono nei box a fine gara. Accorcia la distanza da De Wolf in Campionato e sembra davvero in palla in questa fase di stagione. WUNDERBAR
8 SEEWER E DUCATI: l'aria di casa deve aver fatto bene a Jeremy che centra due manche solide e prende due piccioni con una fava, il suo primo podio del 2025 e il primo podio Ducati nel mondiale motocross. Non ci avrei scommesso un euro, lo ammetto ma amo essere smentito. ERBA DI CASA MIA
BONACORSI: dopo la prestazione opaca in Trentino sembrava un altro pilota, combatte con le unghie e con i denti e non sale sul podio solo per pura formalità finendo a pari punti con Seewer. In campionato la top 5 è alla sua portata e lui lo sa. AVANTI COSì
7,5 FERNANDEZ: dopo aver vinto la gara del sabato e aver ottenuto un buon terzo posto nella prima manche, le aspettative erano alte. La seconda gara lo vede lottare per rimontare dopo la caduta in partenza e arrivare dodicesimo. Io il mio giudizio lo do per quanto visto in pista che per me è stato davvero super positivo. Peccato per la squalifica per non essersi fermato nella pit-lane nella seconda manche. MUY RÁPIDO
7 FEBVRE: non un weekend memorabile, ma comunque positivo. Uscire in barella dalla pista svizzera era un attimo e con Gajser out era importante finire e portare a casa punti, ed è quello che ha fatto. SOLIDO
ADAMO: non era il più veloce ma resta comunque a ridosso dei primi, sfiora il podio del GP per un paio di punti e si conferma come uno dei piloti con cui fare i conti per il Mondiale. FIENO IN CASCINA
6,5 LATA: un sesto posto in gara 2 che fa capire (se mai ce ne fosse bisogno) che Valerio può stare lì davanti. Imparare stando in mezzo ai primi della classe è un lusso non per tutti. APPRENDISTA DI LUSSO

6 COLDENHOFF: il “vecchietto” perde il terzo posto in Campionato che gli viene soffiato dal giovanissimo Coenen, una metafora del cambio generazionale in atto? Filosofia a parte un weekend difficile senza troppi lampi, forse anche per scelta date le mille trappole in pista. Speriamo non sia una flessione ma un semplice episodio. VECCHIO SAGGIO
DE WOLF: sale sul podio ma si fa “fregare” 10 punti da Langenfelder che ora è vicinissimo in Campionato e sembra davvero in palla. La tabella numero 1 pesa una tonnellata (vedi Vialle dall'altra parte dell'Atlantico) ma non può essere una scusa per i mille errori che Kay semina qua e là. PASTICCIONE
5 COENEN SACHA: parte sempre là davanti mostrando una velocità nei primi giri da far invidia a tutti gli avversari, poi capita sempre qualcosa o semplicemente si spegne e arretra piano piano. Peccato perché i numeri ci sarebbero tutti. SPIACE
4 BENISTANT: mai in lotta per le posizioni che contano, tribola, eccome se tribola. Serve un cambio di passo. CHI L'HA VISTO?
3 PUNTI: il vantaggio di De Wolf in campionato, per uno che partiva come super favorito non è granchè...
2 PILOTI: quelli che piazza sul gradino più alto del podio il Team De Carli. Langenfelder e Lucas Coenen vincono il GP nella MX2 e nella MXGP e tanti saluti dalla Svizzera. TANTA ROBA
1 LA PISTA: si potrebbero dire tante cose ma forse la considerazione migliore l'ha fatta Gajser commentando la sua gara: “il nostro sport è già abbastanza pericoloso”...
0 PUNTI: quelli fatti da Gajser nella seconda manche a causa di una zona “discutibile” del tracciato svizzero. Speriamo sia “solo” una normale lussazione alla spalla e non qualcosa di peggio. STAY STRONG TIM














