Prado: "Penso sempre di vincere, poi alle gare ho problemi"
- A cura della redazione

- 30 giu
- Tempo di lettura: 2 min
Jorge ha fatto il punto sulla sua situazione, in netto miglioramento dopo il quinto posto di Southwick

Intervistato da Swapmotolive.com dopo la gara di Southwick, Jorge Prado è apparso più sereno e consapevole di un netto miglioramento. Il campione MXGP ha sfiorato il podio del quinto round ed è più ottimista per la prossima di RedBud.
"Sì, è andata un po' meglio. C'è ancora tanto da dimostrare, ho fatto solo quinto, ma è un po' meglio di quello che ho fatto fin qui. Sto migliorando a piccoli passi, ma sempre in avanti. Vorrei essere in una posizione diversa, ma ho fatto del mio meglio, ho mostrato una buona velocità nelle prove, ho pagato diverse cadute in gara e ho perso un po' di terreno, ma è solo la quinta gara".
Molti dicono che avevi bisogno di un risultato così per iniziare a credere nelle tue potenzialità.
"Questo serve a chi non è mentalmente forte, ma non è il mio caso. Sin dalla prima gara io arrivo in pista e penso di poter vincere. Poi mi rendo conto della realtà, che non mi sento a mio agio con la moto, o non mi sento bene, un sacco di cose. Dobbiamo solo continuare a lavorare e migliorare la moto per portarla alla mia velocità".

Per uno come te arrivare così indietro è difficile da accettare?
"Durante la settimana mi impegno al massimo, mi alleno al 200%, do tutto quello che ho, cerco di essere in forma, cerco di essere la versione migliore di me stesso, e quando ci riesco devo essere soddisfatto di me stesso. Quindi è un peccato che ci troviamo in questa situazione e spero di fare grandi passi avanti; oggi ho ottenuto solo un quinto, ma di certo è meglio che un ottavo o un nono".
Hai cambiato molto rispetto all'Europa?
"No, il motocross è 30 minuti più 2 giri, non c'è tanto da cambiare. Molti mi dicono "benvenuto in America" ma per me è assurdo. Il motocross è motocross in Europa, America, Giappone. Devi solo essere preparato per correre 30 minuti +2; fino all'anno scorso lo ero, perché ora non dovrei esserlo più?".

La prossima gara sarà a RedBud, una pista dove hai già corso.
"Sì, penso che per me sia un vantaggio, perché i miei avversari corrono su tutte queste piste da sempre e adesso è un bene per me andare su una pista in cui ho almeno corso in passato. Almeno so cosa aspettarmi, quindi sì, sono contento di correre a Redbud".













