Febvre: "Anni difficili, ma tutto sta per passare"

Bella chiacchierata con il leader della MXGP alla vigilia dell'ultima gara in Australia

Romain Febvre è a un passo dal titolo MXGP 2025. Con 47 punti di vantaggio su Lucas Coenen, sui 60 in palio nell'ultimo GP in Australia, ha una enorme possibilità di coronare il suo secondo alloro in carriera, 10 anni dopo il primo titolo del 2015. Febvre potrebbe festeggiare il Mondiale già sabato, guadagnando 4 punti a Coenen nella manche di qualifica. Altrimenti si dovrà attendere almeno gara 1. Intervistato da mxgp.com ha parlato un po' del suo stato d'animo alla vigilia.

Roman, ti stai godendo questi giorni in Australia?

"Sì, qui si sta molto meglio che in Cina. Fa comunque caldo, ma c'è molta meno umidità, una situazione simile a quella dell'Europa. Sto passando delle belle giornate, anche perché gli hotel e il cibo sono abbastanza tradizionali quindi abbiamo ripreso un po' di regolarità".

Hai un vantaggio di 47 punti, che sono tanti prima dell'ultima gara. Ma sappiamo che tutto può sempre succedere. Come ti senti?

"Ho un buon margine, ma sappiamo che non è finita finché non è finita. Tuttavia mi sento molto più rilassato rispetto a quando sono arrivato in Cina. Vorrei chiudere il discorso titolo prima possibile e proverò a fare del mio meglio sabato e poi vedremo dove finiremo. Se non dovessi vincere sabato, allora succederà domenica. Posso solo rimanere concentrato su ciò che devo fare e mi piacerebbe molto vincere il titolo vincendo anche il GP.

Hai incrementato il vantaggio in Svezia e in Cina, due gare fondamentali per la tua stagione.

"Sì, è bello guadagnare così tanti punti, ma non è stato facile. A inizio stagione Lucas doveva recuperare un infortunio e io ero più veloce di lui. Poi non solo è guarito in fretta, ma è anche andato forte subito e ha iniziato a vincere GP su GP e si è avvicinato molto, fino a Lommel dove eravamo separati da solo 9 punti. Che sono quasi niente. Ho dovuto lavorare molto per ristabilire le distanze".

In che modo sei riuscito a gestire tutte le fasi di questa stagione?

"A volte è stato facile, a volte no. Ma con l'esperienza è molto più facile approcciare la gara senza eccessivo stress e non perdere la concentrazione per cose inutili. Per esempio dopo Lommel c'erano 9 punti, ma ero comunque sempre davanti io e tutto poteva succedere; un incidente, un problema tecnico. L'unico modo per fare la mia parte era lavorare e non avere distrazioni dalle cose meno importanti, consapevole di non poter gestire tutto e che ci possono sempre essere degli episodi che non dipendono dalla tua volontà o capacità".

Sono passati 10 anni dal tuo primo titolo.

"Sono stati anni difficili, che sono costati tanti sacrifici a me ma anche alla mia famiglia. Certe volte di è sembrato persino di essere finito all'inferno, mentre in alcuni anni non sono stato io a essere in grado di vincere le gare o il Campionato per problemi fisici o mentali. Ci sono stati momenti in cui ho anche pensato che il mio tempo fosse passato. Ma ora ho la possibilità di vincere e quando succederà sono sicuro che quei brutti momenti saranno cancellati in un istante".