Le pagelle dell'MXGP di Argentina
- Mark Terenziani
- 3 mar
- Tempo di lettura: 4 min
Diamo i voti all'apertura di stagione del Mondiale motocross di Còrdoba

10- RENAUX: un weekend quasi perfetto, vince la qualifica del sabato e dopo il jolly della prima manche molti avrebbero tirato i remi in barca coi pantaloni pieni, ma lui martella e chiude secondo. La seconda manche lo vede in testa dalle prime curve e arrivederci a tutti. Vince la lotta tra i galletti francesi ed è tabella rossa per un punto. BRAVO'
9- DUCATI: sfiora il podio con Guadagnini, centra un holeshot e una prima manche solida con Seewer, credo che in pochi avrebbero scommesso su una Ducati così alla prima gara dell’anno. HAI SOLO UNA OCCASIONE PER FARE UNA BUONA PRIMA IMPRESSIONE
IMMAGINI E REGIA: una enorme step qualitativo rispetto all’anno scorso degno di un bellissimo spettacolo quale è il mondiale. UN GRANDE SÌ
KTM/HUSQVARNA MX2: nella classifica costruttori lo squadrone MX2 ha il doppio dei punti del diretto avversario che è Yamaha. Dopo l'inverno burrascoso come quello vissuto non era scontato. UNA SQUADRA FORTISSIMI
8,5- FEBVRE: lui e Renaux ci hanno fatto godere questo weekend. Una battaglia tutta francese a suon di giri veloci e jolly. TANTA ROBA
8- ADAMO: il weekend parte benissimo con una super qualifica dove fa capire a tutti che Andrea è tornato. Nella prima manche sbaglia la partenza slittando sulla griglia (non è l’unico, va detto) poi la sua moto si ammutolisce mentre è sesto escludendolo così dalla lotta per il podio di giornata. Nella seconda manche tira fuori grinta e velocità e chiude secondo. ANDREA C’È
8- GAJSER: un weekend che poteva andare forse un po’ meglio ma anche molto peggio. Resta saggiamente fuori dalle schermaglie tra i 2 francesi. Un terzo assoluto che sicuramente non lo accontenta ma siamo solo all’inizio. TESTA BASSA E ANDARE
7,5- GUILLOD: si presenta da privato con una moto standard e si toglie il lusso di chiudere quinto la seconda manche davanti a tante moto “buone” e piloti più blasonati. Rivederlo sulla Yamaha così inviperito mi ha ricordato il Valentin del 2015 che suonava un certo Jeffrey. PRIVATO DI LUSSO
7- DE WOLF: vince la prima manche e sembra che il weekend sia da “pilota automatico” e invece si ricorda di essere famoso anche per i suoi errori e ci tiene a ricordarcelo. Incredulo vince il GP perché nella seconda manche succede di tutto a tutti. LA FORTUNA AIUTA GLI AUDACI
GUADAGNINI: sfiora il podio al debutto sulla Ducati, sfiora l’holeshot nella seconda manche e sta in zona podio assoluto per un bel po’ fino all’arrivo di Gajser. Sfiora tante cose insomma, la cura Maddii sembra avergli fatto bene. BENTORNATO
6,5- LATA: dopo Maggiora l’anno scorso mi ero “fatto la bocca” a vederlo la davanti. Nella prima manche chiude con un solido settimo posto. Nella seconda manche parte davanti e sgomita finché ce n'è. Il voto è poco più della sufficienza ma non dovremo aspettare tanto per premiarlo di più, ne sono certo. STO ARRIVANDO
6- FRATELLI COENEN: voto di famiglia per i 2 belgi che per un motivo o per l’altro forse meriterebbero di più se non fosse che c’è chi ha fatto meglio. Sacha (MX2) dopo un avvio difficile nella prima manche chiude nono, si rifà con la seconda salutando il gruppo e vincendo la manche, ottenendo così il secondo gradino del podio. Lucas (MXGP) con un polso malconcio limita i danni portando a casa un sesto assoluto che in quelle condizioni vale oro. TUTTO MOLTO BELGIO (è terribile lo so)
LAENGENFELDER: chiude al secondo posto la prima manche e sembra destinato a vincere il GP dopo gli errori e disavventure dei suoi diretti avversari nella gara conclusiva, poi sul finire della seconda manche tanti errori e cadute dovute ad uno stato fisico compromesso che lo vedono faticare a stare in piedi sul podio. Terzo assoluto che fa ben sperare. STREMATO
5- ZANCHI: il buon Ferruccio è già da un anno sotto la tenda HRC ma alla prima stagionale il compagno di squadra appena arrivato al mondiale lo oscura per tutto il weekend. PRIMA REGOLA, BATTI IL TUO COMPAGNO
4- i punti che sono mancati a Guadagnini per portare la Ducati su uno storico podio mondiale. PER UN PELO
3- questo è il numero di parolacce in svizzero che (almeno) devono aver imparato i tifosi a bordo pista dopo il volo di Seewer che stava rimontando davvero forte dopo la caduta iniziale. UNA PAROLA È POCA E DUE SONO TROPPE
2- i consigli che mi sento di dare alla regia (nonostante il grosso step qualitativo delle immagini). Il primo è togliere l’iniziale del nome dei piloti dalla nuova colonna verticale di sinistra e lasciare solo il cognome, il secondo è usare un po’ dello spazio ottenuto per inserire i distacchi che rendono molto più “leggibile” la gara al primo colpo d’occhio, rimonte, errori eccetera. IL PELO NELL’UOVO
1- il punto di differenza tra Febvre e Renaux dopo 3 manche disputate. Si preannuncia un campionato bello serrato, speriamo non solo a “trazione francese”. IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO
0- i punti realizzati da Adamo a causa di un problema tecnico alla sua moto in gara 1. Peccato perché Andrea è davvero in forma e ci avrebbe regalato un podio sicuramente. L’unico neo in casa KTM, ma con la pista che c’era dopo la pioggia consistente si son viste fumare parecchie moto. PECCATO

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