Il National richiama tanti piloti europei (tra cui Lapucci)

Al via del Pro Motocross in USA ci saranno molti piloti del Mondiale in cerca di fortuna

Con la fine del Supercross inizia la stagione outdoor americana e, quest'anno più che mai, sta richiamando tanti piloti europei, che stanno trovando sistemazioni proprio in questi giorni. Ci sarà Haarup in sella alla Triumph, ci sarà Paturel con la Suzuki HEP, probabilmente anche Guillod che interromperà la sua mission di correre il Mondiale da privato e anche il nostro Nicholas Lapucci. A loro speriamo di aggiungere anche Tony Cairoli che potrebbe concretamente partecipare ad alcune gare in estate funzionali al debutto di Ducati nel mondo USA.

Tutto questo richiamo il National non lo ha mai avuto e c'è da chiedersi se sia una coincidenza o se la spiegazione sia da ricercare nella sempre maggiore esclusività del torneo iridato. Il limite del campionato outdoor americano è che dura solo 3 mesi, troppo pochi per pensare di creare un reddito sufficiente a sostenere un anno di lavoro, ma per molti diventa una soluzione per ripiegare dopo un inizio di stagione difficile in Europa (vedi Guillod o Paturel) o per arrotondare tra un impegno e l'altro (vedi Lapucci).

Sarà molto interessante vedere lo sviluppo dell'iniziativa di tutti, ma soprattutto di Lapucci che è appena arrivato in America con l'intento di partecipare alla prima gara con la Kawasaki del team ISRT, con cui si schiererà alla prima di questo sabato al tradizionale Fox Raceway di Pala. L'obiettivo di Lapucci è di mettersi in mostra per trovare un supporto e proseguire l'esperienza per il maggior tempo possibile. Nicholas ha le carte in regola per farcela e per questo diventa interessante capire cosa riuscirà a ottenere sia in termini di risultati sia come supporto tra le varie squadre. Sappiamo che non è mai tutto oro quello che luccica, per questo l'esperienza di tutti questi piloti europei ci darà una ulteriore misura delle reali potenzialità del campionato USA.