Tim Gajser conferma la separazione da Honda
- Marco Gualdani

- 26 set
- Tempo di lettura: 2 min
Il Nazioni sarà l'ultima gara di Tiga243 con la HRC

"Per ora non posso ancora dire molto. Perché questo cambiamento? Difficile da spiegare, ma è la decisione che abbiamo preso. In ogni caso, sono molto motivato e non vedo l'ora che arrivi il prossimo anno. Sarà toccante lasciarli. Faccio parte di questa squadra fin dalla mia prima stagione Mondiale".
Poche righe, sufficienti per confermare quello che è stato annunciato già da tempo. Tim Gajser e la Honda si separeranno dopo il Motocross delle Nazioni del 04-05 ottobre a Iroman. Gajser era arrivato nel team di Giacomo Gariboldi poco più che adolescente, nel lontano 2014, dopo essere stato praticamente "scartato" da KTM. Quinto al primo anno, Campione del Mondo al secondo tentativo. Il primo e unico titolo di Honda in MX2. Poi il passaggio in 450 e boom, un altro successo iridato, al debutto in MXGP contro Tony Cairoli. E poi ancora nel 2018, 2019 e 2022 per un totale di 5 titoli iridati e 52 GP vinti. L'ultimo è stato quello di Arco di Trento, pochi giorni prima dell'incidente in Svizzera che gli ha impedito di festeggiare un sesto titolo nettamente alla sua portata.

Tim e Honda sono stati un binomio vincente, capace di affrontare e superare anche momenti molto difficili come i brutti infortuni del 2018, 2019 e soprattutto 2022 ancora ad Arco di Trento. Ma si è deciso di cambiare e ormai non si torna più indietro.
Dopo tanti anni e un legame così stretto fa stranissimo immaginare Gajser e la Honda prendere strade diverse, ma così andranno le cose. Un po' come è stato vedere Cairoli lasciare De Carli e la KTM, anche Tim farà la sua strada, spostandosi sotto la tenda della Yamaha in un cambiamento totalitario: moto, team, abbigliamento, logistica. In inverno convolerà anche a nozze con la sua compagna Spela.
Sarà un'altra storia tutta da scrivere da zero, in cui dovrà contrastare la Honda che punterà su Herlings, Vialle e Fernandez. Ma prima, c'è da correre il Nazioni e sarebbe bello festeggiare un'ultima vittoria.











